Mario Bellini
Nato a Milano nel 1935, Mario Bellini è uno dei progettisti italiani più poliedrici della storia del design e dell’architettura. Noto nel mondo dell’arredamento per creazioni iconiche tra cui il divano Le Bambole per Cassina (1972), e la lampada Area per Artemide (1970), in realtà la prima fase della sua carriera (dopo la laurea al Politecnico nel '59), è legata alla Olivetti. Tra gli oggetti che progetta per l’azienda di Ivrea — di cui nel '63 diventa capo consulente design — spicca per la forma arrotondata e avveniristica la Programma 101, comunemente considerata come il primo personal computer della storia. La presenza di Bellini nella mostra del '72 al MoMa di New York, "Italy. The New Domestic Landscape", consacra l’affermazione internazionale di Bellini, che qui espone l’eccentrica Kar-a-sutra, un’automobile pioniera della monovolume, resa confortevole da ampie vetrate e sedute imbottite modulari. Le attività di Bellini sono molteplici: dall’'85 al '91 è direttore della rivista Domus, mentre dagli anni '90 in poi la sua attività si concentra su grandi progetti di edifici internazionali: dalla Nuova sede del Dipartimento di Arti Islamiche del Louvre a Parigi, (2012) al progetto milanese del MiCo, centro congressi (2012).